Cosa fa
Trattasi dell’abitazione di Gaia da Camino, feudataria di Portobuffolè e figlia di Gherardo, capitano generale di Treviso, la quale venne ad abitare a Portobuffolè nel 1300 e vi rimase fino alla morte, avvenuta nel 1311. Donna di grandi qualità, trasformò la casa – torre in una piccola brillante reggia. La casa si compone La casa si compone di tre corpi evidenziati in facciata da altezze differenti. Al piano terra portico aperto sulla strada da grandi archi (tre a sesto acuto, uno a tutto sesto e due acuti); di particolare maestosità è il corpo più altro, connotato da bifore gotiche trilobate con sottili colonnine e capitelli a fior di loto. L’interno è caratterizzato da pregevoli affreschi che adornano gran parte dei locali, alcuni dei quali sono dei saloncini passanti, tutti con travi lignee a vista. Tra i soggetti raffigurati, al piano primo, spicca una serie di personaggi entro finte nicchie, che raffigurano le arti, le lettere, la teologia, la filosofia, la matematica e l’astronomia. Proseguendo si incontrano dei guerrieri rivestiti di sfarzose armature. Vi è anche rappresentato il castello di Portobuffolè. Al piano superiore scena biblica con Adamo ed Eva, città fortificate, ponti levatoi, torri e palazzi, barche da trasporto fluviale e marittimo; in primo piano un personaggio a cavallo, da alcuni identificato in Gaia da Camino